Eccomi! Oggi per la sezione LIBRI voglio parlarvi di
un’autobiografia dal titolo “La principessa schiava”. Non è la solita
autobiografia narrante la vita di qualche personaggio famoso, trattasi invece
di una giornalista che scrive del suo tragico passato.
Jacqueline Pascarl, autrice e protagonista, sembra voler dividere il libro in tre parti che seppur con situazioni diverse si collegano tra loro attraverso azioni e conseguenze travolgendo il lettore come se fosse un romanzo giallo.
Jacqueline Pascarl, autrice e protagonista, sembra voler dividere il libro in tre parti che seppur con situazioni diverse si collegano tra loro attraverso azioni e conseguenze travolgendo il lettore come se fosse un romanzo giallo.
Ambientato in Australia, nella prima parte libro Pascarl racconta della
sua infanzia e delle sue radici: figlia di madre australiana e padre cinese, i
genitori si separano quando Jacqueline non è ancora nata, portando sua madre
allo sconforto che piano piano variano da attacchi epilettici, che la piccola
Jacqueline e sua nonna hanno poi imparato a controllare, peggiorando poi a
problemi psichici di livello patologico che richiedono aiuto psichiatrico. Non
in grado di crescere sua nipote e occuparsi di sua figlia contemporaneamente,
la nonna decide di far ricoverare sua figlia. Durante l’assenza di questa,
Jacqueline trascorre momenti un po’ tranquilli, turbati però dal profondo
razzismo locale: infatti ella essendo per metà asiatica viene esclusa dai suoi
coetanei e dalle famiglie di quest’ultimi, ancora impreparati ad accettare il
“diverso”. Subentrano perciò episodi di bullismo, dapprima raccontati
dettagliatamente per poi essere lasciati in sospeso da una situazione ben più
importante: il ritorno di sua madre dalla clinica accompagnata dal nuovo
compagno Roger e una nuova ambizione, essere la famiglia perfetta. Il concetto di “famiglia perfetta” per Jacqueline
è ben diverso da ciò che intendono i due: seguono così un circolo infinito
fatto da maltrattamenti fisici psicologici e abusi sessuali imposti da Roger sotto
consenso di sua madre. La giovane, ormai in età preadolescenziale, trova ancora
una volta conforto tra la braccia di sua nonna nei loro incontri clandestini.
Infatti Roger ha allontanato sua nonna e vietato a Jacqueline di poterla
vedere. La convivenza con tali assurdità
finisce al compimento dei 16 anni quando
Jacqueline, avendo l’età legale per andare via di casa decide di farsi ospitare
da alcune sue amiche. Così finisce la prima parte .
La seconda parte del libro inizia con l’entrata di Bahrim
nella sua vita. Bahrim è un giovane principe malese e studente alla facoltà di
architettura . Infatuato sin dall’inizio di lei, tenta di corteggiarla in ogni
modo con esito di successo, e i due in poco tempo si ritrovano a convivere nella
lussuosa abitazione di lui. Pur di renderlo felice, Jacqueline acconsente a
ogni decisione di Bahrim senza obbiettare, e lui diventa suo punto di
riferimento. Quando il giovane principe le chiede di accompagnarlo in Malesia
per conoscere la sua famiglia, il destino di Jacqueline è segnato. In breve i
due si sposano secondo la fede musulmana e stabiliscono a Kuala Lumpur nel
palazzo di Bahrim. La ragazza deve fare i conti con una vita “non occidentale”
e un rigido protocollo reale imposto dal nuovo titolo di principessa e membro
della famiglia reale. Le cose iniziano a complicarsi anche nella vita di
coppia. Il romantico fidanzamento seguito alla prospettiva di un felice
matrimonio prendono però tutt’altra piega: pochi mesi dopo il matrimonio Bahrim
rivela la sua natura squallida e violenta
e Jacqueline diventa la sua vittima
principale: umiliata e derisa, teme per lei e i suoi bambini Iddin e Shahirah.
La goccia che fa traboccare il vaso non tarda ad arrivare,
la seconda moglie di Bahrim. Nonostante la bigamia fosse legale secondo l’Islam,
lui le aveva promesso che mai avrebbe sposato un’ altra e scoperto tutto,
Jacqueline disperata perde la speranza di tutto ciò che aveva sognato. La
notizia che sua nonna ha avuto un ictus la riporta in Australia, stavolta con i
suoi figli.
Una volta tornata in patria, Jacqueline prende una decisione
che cambia tutto: ha intenzione di divorziare. Il divorzio peggiora le cose con
Bahrim e inizia un’estenuante battaglia legale per l’affido dei bambini, vinta
alla fine di Jacqueline. Sebbene l’attimo di felicità e il rientro alla vita “occidentale”
Bahrim non ha intenzione di lasciarla in pace.
La terza e ultima parte Pascarl parla del reinserimento suo
e dei suoi figli alla vita normale. Tra lavoro casa e scuola i tre sono
finalmente sereni, e Jacqueline prova a frequentare altri uomini ma con
diffidenza ; l’amore arriva con Ian Gillepsie e i due si sposano formando con i
rispettivi figli una felice famiglia allargata: finalmente la tanta e sospirata
felicità a cui Jacqueline ambiva per lei e i suoi figli attesa da una vita era
arrivata. Ma Bahrim è in agguato, fingendo di voler riallacciare i rapporti in
maniera pacifica per il bene dei bambini . La situazione ha in realtà secondi
fini: egli infatti progetta di rapire i suoi figli per vendicarsi. Il piano ha
successo e Jacqueline, ormai a pezzi tenta in tutti i modi di ritrovare i suoi
bambini.
Il libro finisce così, col finale sospeso. In realtà
Jacqueline, a cui figli le sono stati rapiti nella prima metà degli anni ’90,
può riabbracciarli solo nel 2002 quando i due ragazzi hanno ricostruito la loro
vita nuovamente in Malesia.
Consigliabile la lettura di questo libro che tratta tematiche profonde e talvolta dure come la sottomissione della donna nelle culture islamiche e violenze su minori. La triste storia di Jacqueline merita di essere letta proprio per immedesimarsi in questa donna che ha lottato e sofferto tanto ma che ancora vive la speranza in lei.
Consigliabile la lettura di questo libro che tratta tematiche profonde e talvolta dure come la sottomissione della donna nelle culture islamiche e violenze su minori. La triste storia di Jacqueline merita di essere letta proprio per immedesimarsi in questa donna che ha lottato e sofferto tanto ma che ancora vive la speranza in lei.
Ci vediamo la settimana prossima !